A Torino per i 310 anni dalla Pace di Utrecht

di Redazione

In occasione del 310° anniversario dalla firma del trattato di pace che, a Utrecht, sancì la fine della Guerra di successione spagnola e l’ottenimento della dignità regia per i Savoia, avvenimento spesso interpretato come il momento che ha permesso di porre le basi del futuro processo unitario italiano, S.A.R. il Principe Aimone di Savoia ha preso parte al convegno “Utrecht 1713: l’alba sabauda del Regno d’Italia e di un’Europa nuova”, con gli autorevoli interventi di Gustavo Mola di Nomaglio e Giancarlo Melano. Organizzato dal Comitato Torino 1713-2023, costituitosi per celebrare questa ricorrenza, il simposio è stato patrocinato dalla Regione Piemonte (che ha accolto nella nuova sede del Grattacielo Piemonte questo primo convegno pubblico) e dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e ha beneficiato della partecipazione dell’Unione Monarchica Italiana e del Centro Studi Vittorio Emanuele Orlando.

Nel corso della giornata il Principe Aimone è stato accolto in forma privata dal Presidente della Regione, Alberto Cirio, e dall’Arcivescovo di Torino, S.E.R. Mons. Roberto Repole, nel palazzo del Seminario Arcivescovile. Nel pomeriggio, accolto dal Presidente Guido Appendino e dal Direttore Luca Mana, Sua Altezza Reale ha visitato il Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto apprezzandone l’eccezionale collezione e si è poi recato alla Reggia di Venaria dove, accompagnato dal Direttore Guido Curto e dal Responsabile delle Relazioni Esterne Tomaso Ricardi di Netro, ha visitato la nuova mostra “Sovrani a tavola”. La giornata si è conclusa con una cena nel ristorante della Reggia, il cui ricavato sarà destinato al restauro di un servizio da tè da viaggio in argento di manifattura tedesca, completato da tazzine in porcellana Ginori, appartenuto alle LL.AA.RR. il Duca e la Duchessa d’Aosta, Emanuele Filiberto ed Elena d’Orléans.